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  • Immagine del redattoreDario

Cereali no-dig: un esperimento di piccola scala

Aggiornamento: 10 ott 2022

Quest'anno abbiamo deciso di aiutare il nostro amico e vicino Richard a realizzare il suo sogno di coltivare dei cereali senza disturbo né lavorazione del suolo. Ci siamo procurati dei semi di Farro (Triticum dicoccum), Grano YQ (Triticum aestivum "ORC Wakelyn population"), Segale (Secale cereale) e Spelta (Triticum spelta), da Gothelney Farm e Schumacher College.

Nel Novembre 2021, Richard ha demarcato due letti permanenti per una superficie totale di 50 metri quadri. I due letti sono stati realizzati su un'area che era stata adibita pascolo per cavalli negli anni passati, con un terreno molto argilloso e abbastanza compatto. Dopo un passaggio con la grelinette, il terreno è stato occultato per 2 settimane e poi pacciamato con uno strato di cartone. Uno strato di 5cm di compost è stato applicato sopra il cartone, ed i semi sono stati distribuiti a spaglio. Un ulteriore strato di 5cm di compost è stato usato per coprire i semi. Nessun'altra lavorazione né diserbo sono stati effettuati fino all'Agosto 2022.

Verso la metà di Agosto 2022, Richard ha raccolto i primi cereali e svolto la trebbiatura e vagliatura per il grano YQ. La maggior parte dei semi saranno usati per la semina di quest'anno, su una superficie molto più ampia. Le foto mostrano alcune fasi della crescita e del processo di pulitura dei cereali. Il raccolto di quest'anno è stato sorprendentemente molto abbondante, comparabile a quelli registrati nella Sicilia meridionale per i grani moderni: 360g/mq.


Qualche parola va spesa sui grani antichi utilizzati. Il farro (detto anche Emmer) è l'antenato diretto del grano duro moderno, ricco in proteine e fibre e con un sapore intenso e distintivo. La spelta è un ibrido del farro e di una poacea selvatica, ed assomiglia più al grano duro moderno. Questi grani antichi furono addomesticati dall'uomo più di 10 mila anni fa, nella mezzaluna fertile. Per secoli sono stati fonte di sostentamento per le popolazioni più disparate, tra le quali le legioni Romane. Il farro, in particolare, viene ancora utilizzato molto speso in Italia ed Ethiopia.

Tutte le specie della famiglia Triticum contengono glutine, ma i grani antichi, grazie alla struttura più semplice del loro materiale genetico, contengono glutine con uno scheletro proteico leggermente diverso, che secondo alcuni studi crea meno problemi a chi soffre di intolleranze. Il grano YQ ha una storia a parte, che val la pena di essere raccontata. Si tratta di una popolazoine composita incrociata (CCP o Landrace) creata da Martin Wolfe a Wakelyns (in collaborazione con l'Organic Research Centre) a partire da 20 cultivar di grano diversi, inclusi alcuni grani antichi e molti moderni, selezionati per resa (yield, Y) e qualità (Q). 190 diversi incroci sono stati generati da questo lavoro, e da quel momento non sono più stati riprodotti selettivamente, ma raccolti e seminati insieme. Questo processo mantiene la popolazione altamente diversificata e quindi resiliente ed adattabile alle condizioni più disparate: dalla siccità alla compattazione, dal caldo al freddo inaspettati, ecc.





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